Uguali = ≠ Diversi

Progetto di educazione civica per la scuola secondaria di secondo grado, trasversale alle materie curriculari, per formare cittadini attivi, partecipi e responsabili in ogni campo del vivere sociale e attenti ad una cultura di pace.

“Quando Einstein, alla domanda del passaporto, risponde ‘razza umana’, non ignora le differenze, le omette in un orizzonte più ampio, che le include e le supera. È questo il paesaggio che si deve aprire: sia a chi fa della differenza una discriminazione, sia a chi, per evitare una discriminazione, nega la differenza.”
Giuseppe Pontiggia
scrittore, critico letterario, curatore editoriale e docente italiano

 

Il tema: discriminazioni

L’incidenza e la manifestazione di comportamenti discriminatori, di vario genere, nasce e si alimenta da pregiudizi e stereotipi, ma anche da narrazioni distorte e amplificate dalle parole di media e social. È un fenomeno purtroppo molto presente, una tendenza a non riconoscere le differenze e ad accettarle. È l’altra faccia del principio di “uguaglianza”, una questione che attraversa l’intera parabola del pensiero occidentale, su tutti i suoi terreni d’indagine, da più di duemila anni.
Conoscere e prevenire le discriminazioni, favorire l’inclusione e sfruttare il potenziale della diversità ridefinendo percezioni, atteggiamenti e comportamenti dei ragazzi e di specifici gruppi diventa così un percorso importante per il singolo e per la classe, un percorso capace di intersecare in modo dinamico contenuti e materie scolastiche e una educazione alla cittadinanza attiva.

 

Una fotografia del mondo giovanile

Save the Children, con un sondaggio pre-pandemico nel 2019, rileva che:

  • più di 3 studenti su 5 dichiarano di essere stati vittime di discriminazione e hanno vissuto sulla propria pelle violenze o minacce, sono stati derisi ed emarginati dai loro coetanei o messi al centro di voci negative sul loro conto. Soprattutto a scuola, quasi 9 su 10 sono stati testimoni diretti di comportamenti discriminatori nei confronti dei loro amici e compagni.
  • L'omosessualità, l'appartenenza alla comunità rom, l'obesità o il fatto di essere di colore sono le principali 'etichette' per le quali le persone rischiano di essere discriminate, secondo più dell'80% degli intervistati. A queste seguono l'essere di religione islamica, l’essere povero o disabile (per il 70%).

 

Il diritto a non essere discriminati:

1948 Costituzione italiana - art 3
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. ...”

1948 Dichiarazione Universale dei diritti umani - art 2
“Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. …”
Il diritto a non essere discriminati è ribadito anche dall’art 21 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea (2009) e dall’art 14 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (1950).

 

L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile:

Il progetto “Uguali Diversi” persegue i seguenti obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU:
n. 4 - istruzione di qualità (4.7: educazione volta ad uno sviluppo e uno stile di vita sostenibile, ai diritti umani, alla parità di genere, alla promozione di una cultura pacifica e non violenta);
n. 5 - parità di genere (5.1: porre fine, ovunque, a ogni forma di discriminazione nei confronti di donne e ragazze);
n. 10 - ridurre le disuguaglianze (10.2: potenziare e promuovere l’inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, stato economico o altro).
Il programma delle Nazioni Unite UNAIDS ha individuato il 1° marzo quale Giornata Internazionale contro la discriminazione. Il manifesto END INEQUALITIES di UNAIDS >>

 

Gli obiettivi del progetto:

  • educazione alla cittadinanza attiva per imparare a convivere sulla base del riconoscimento unanime di un nucleo di valori e principi etico-politici condivisi;
  • affrontare il tema “discriminazioni” con un progetto culturale e formativo sinergico alle attività della scuola e al contempo vicino alla quotidianità dei ragazzi. A tale scopo sono stati individuati 3 distinti percorsi;

 

I metodi:

  • educazione uso di linguaggi e forme di comunicazione diversificate, coinvolgenti, dirette ed efficaci;
  • modulazione del programma; trasversalità delle proposte alle materie scolastiche; possibilità di proposte ulteriori per PCTO.

 

I percorsi:

PERCORSO 1 – DIRITTI, DISCRIMINAZIONI E PROPAGANDA

La fattoria degli animali di George Orwell
contest con Marco Rossari (scrittore e traduttore) che ha curato per Einaudi la nuova traduzione

Tutti gli animali sono uguali ma alcuni animali sono più uguali degli altri. È questa l’amara lezione che le umane bestie della fattoria Manor imparano dopo aver instaurato un governo autogestito che credevano sarebbe stato foriero di uguaglianza e libertà, due parole che, a volte, sono utilizzate per instaurare nuove tirannie dal volto diverso ma uguale alla precedente. Come è accaduto sempre nella Storia, e come continuerà ad accadere, a un potere immancabilmente se ne sostituisce un altro. Un monito che oggi, in tempi di falsi profeti e rivoluzioni ingannevoli, è più che mai valido.
Durata: 60 minuti

 

Animal or man
spettacolo
teatrale in lingua inglese (semplificato) liberamente ispirato a La fattoria degli animali, di e con Annalisa Brianzi

Una narrazione teatrale in inglese animata dai diversi personaggi del libro di Orwell che trasporta lo spettatore nella fattoria caratterizzata da animali che aspirano all’uguaglianza e alla libertà.
Una bella prova teatrale quella di Annalisa Brianzi, attrice, autrice e regista di madrelingua inglese, che recita sia in italiano che in inglese per diverse compagnie in Italia e in Inghilterra tra le quali il Globe Theatre di Londra e che lavora molto anche nelle scuole con laboratori e corsi.
Durata: 60 minuti

 

La fattoria degli animali e l'Articolo 3 della Costituzione italiana
laboratorio 
con giochi di ruolo con Annalisa Brianzi 

“Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono più uguali degli altri” (La fattoria degli animali)
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge” (art. 3 della Costituzione Italiana).

Sono questi gli spunti di partenza per questo laboratorio che ha come focus le discriminazioni di cui parla il libro di Orwell e l’utilizzo della propaganda come metodo di persuasione all’accettazione di tali discriminazioni. Con i ragazzi sarà realizzato un notiziario a supporto degli animali e un notiziario a favore dei maiali; seguiranno riflessioni e commenti sulle idee, esperienze o domande dei ragazzi a proposito del tema del laboratorio.
Durata: 120 minuti, in classe (1 classe a laboratorio) 

 

PERCORSO 2 - LE PAROLE CONTANO

Talk show di Teatro Sotterraneo con Vera Gheno
performance
concept e regia Sotterraneo
in scena Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Daniele Villa
ospite Vera Gheno (sociolinguista, divulgatrice, traduttrice)
allestimento Marco Santambrogio
grafiche Isabella Ahmadzadeh

Se vogliamo andare verso una società inclusiva, capace di una pacifica convivenza delle differenze, bisogna avere un occhio di riguardo verso il linguaggio. Scegliere, pesare o evitare alcune parole sono azioni importanti perché l’intolleranza emerge anche dal modo di esprimersi.
Da sempre Vera Gheno studia la relazione tra linguaggio e società, una relazione che può amplificare pregiudizi e discriminazioni, soprattutto nel mondo social.
Nel suo ultimo libro, Le ragioni del dubbio, racconta come ognuno di noi si definisce attraverso le parole che decide di usare oppure no. Perché le parole non sono mai solo parole: si portano dietro visioni differenti della realtà, tutte le nostre aspirazioni e le nostre certezze; possono generare conflitti e fare del male. Ma possono anche generare empatia e fare del bene.
Talk show di Sotterraneo – Compagnia insignita del Premio UBU 2018 (l’Oscar del teatro italiano) – è una performance speciale che prevede ospiti diversi, un format a metà tra un talk ragionato e uno show divertito e autoironico: un’ora di palestra culturale aperta e accessibile a qualsiasi pubblico.
Durata: 70 minuti

 

La forza delle parole
laboratorio
esperienziale con Stefania Petrone (attrice e counselor)

Comunicare è un’attività alla base dell’agire dell’uomo per entrare in relazione con gli altri: usare le parole che creano ponti aiuta la comunicazione corretta e le relazioni.

L’obiettivo principale del laboratorio consiste nel far sperimentare ai ragazzi cosa significa mettere in campo parole che abbiano una preziosità di contenuto, parole che possano arrivare a creare emozione e relazione positive.
Attraverso il gioco a darsi valore e a riconoscerlo negli altri, il laboratorio intende mettere i ragazzi in relazione tra loro, tenendo come filo conduttore principale l’importanza della parola.
Un modo nuovo, insolito, esperienziale, che li faccia entrare in contatto tra loro, promuovendo la relazione, la consapevolezza del proprio valore, della propria unicità e di quella dei loro compagni.
Durata: 120 minuti, in classe (una classe a laboratorio)

 

PERCORSO 3 - SPORT: GRANDI SFIDE E DISCRIMINAZIONI

Il genere nello sport
incontro con Milena Bertolini (allenatrice nazionale femminile di calcio) e con Giorgio Minisini (campione nuoto sincronizzato maschile).
In collaborazione con CONI Friuli Venezia Giulia

Un incontro che racconta non solo di preziose e caparbie esperienze personali ma anche di percorsi contro discriminazioni, stereotipi e pregiudizi. Lo sport, infatti, è trasmissione di valori, promozione dell’inclusione sociale e un percorso di crescita per ragazze e ragazzi, senza distinzioni di sesso. La pratica sportiva può così diventare uno strumento educativo di contrasto alle discriminazioni, al disagio e alla violenza.
Durata: 75 minuti

 

Scendo in campo
laboratorio
a cura di Daniel Conzatti
In collaborazione con Pordenone Calcio

Lo spirito di collaborazione e la capacità di fare gioco di squadra superando discriminazioni e pregiudizi saranno il fulcro del laboratorio proposto dal Pordenone Calcio. Attraverso una breve partita che sarà videoregistrata e subito visionata, la classe potrà discutere e condividere atteggiamenti e modalità di gioco attuati per comprendere meglio e sul campo il valore della collaborazione e del gioco di squadra.
Durata: 90 minuti, nelle palestre delle scuole (1 classe a laboratorio)

 

Abbiamo toccato le stelle
Storie di campioni che hanno cambiato il mondo, di Riccardo Gazzaniga
incontro e reading
con la partecipazione dell’autore

L’amore per lo sport e per i diritti sono i binari lungo cui Riccardo Gazzaniga propone venti storie di campioni dello sport, uomini, donne, bianchi, neri, gay, di nazionalità diverse.
Storie di rabbia, di scelte, di idee e di ideali, di pregiudizi e di umanità accomunate dalla volontà di andare oltre i limiti, propri o esterni – guerre, discriminazioni, conflitti – per uno scopo che travalica lo sport e mira a diritti fondamentali da tutelare.
Durata: 60 minuti