Adotta uno spettacolo ricorda e piange Angelo Cozzarini

Il mondo culturale e in particolare quello teatrale di Pordenone e dell’intera regione è più povero: con la morte di Angelo Cozzarini si spegne un testimone del lavoro compiuto da tanti appassionati per diffondere e aumentare la cultura teatrale in città e nel Friuli Venezia Giulia.  In particolare ci piace ricordare che anche nel suo ruolo di assessore alla cultura (durante il suo mandato è stata fra l’altro realizzata, nel 1984, la grande mostra sul Pordenone) e vice sindaco di Pordenone ha sempre concretamente dimostrato di appartenere a quella categoria di persone per cui è un obbligo etico e morale dedicare parte delle proprie energie alla crescita della comunità.

Gli amici dell’ex Associazione per la Prosa e di Thesis Associazione Culturale lo ricordano e lo piangono. A lungo presidente di Assoprosa, Cozzarini prodigò molte energie per irrobustire l’organizzazione dell’associazione (grazie alla quale, lo ricordiamo, i pordenonesi per 45 anni hanno potuto godere di stagioni di qualità quando non c’erano né teatri né enti pubblici che se ne occupassero); per dar vita a sempre nuove iniziative, molte delle quali rivolte ai giovani e al mondo della scuola; per ideare e lanciare la rassegna “Dedica” divenuta uno dei fiori all’occhiello della cultura pordenonese e per costituire nel 2004 e presiedere l’associazione Thesis (che poi avrebbe gestito il festival), della quale è stato primo presidente.

Lunga e difficile la battaglia perché Pordenone potesse contare su un nuovo teatro, che Assoprosa con Angelo Cozzarini ha combattuto spesso in solitudine, ma alla fine vinta. E Cozzarini è stato anche l’ultimo presidente di Assoprosa, quando, dopo la nascita del Teatro Comunale, l’associazione si sciolse perché ritenne di aver esaurito il suo compito.

Angelo Cozzarini è stato a lungo anche presidente dell’Ente Regionale Teatrale (in tale veste anche consigliere di Mittelfest) e sotto il suo mandato il circuito teatrale del Friuli Venezia Giulia si è ampliato sia in quantità di teatri gestiti che in qualità delle proposte.